Immigrazione: a Pantelleria due donne muoiono durante uno sbarco. Berlusconi: i permessi
temporanei funzionano in Europa
Non si arresta l’ondata di arrivi dal Nord Africa verso le coste siciliane. Nella
mattinata si è consumato un dramma a Pantelleria: due giovani donne sono morte annegate
durante lo sbarco di un vecchio peschereccio carico di 250 profughi, partito dalla
Libia e finito sugli scogli a poche centinaia di metri dall’ingresso del porto. Il
presunto scafista è stato arrestato e la procura di Marsala ha aperto un’inchiesta.
Intanto il premier Berlusconi sottolinea: i permessi di soggiorno temporaneo funzionano.
Servizio di Giampiero Guadagni
Intanto il
sottosegretario all’Interno Alfredo Mantovano annuncia che tra dieci giorni
saranno consegnati diecimila permessi di soggiorno temporaneo. Gli immigrati potranno
poi così circolare in Europa? Sentiamo lo stesso Mantovano:
R. - Questo
permesso di soggiorno è equivalente a qualsiasi altro titolo di soggiorno per la libera
circolazione. E’ ovvio che poi, per stabilirsi ci vorranno altre condizioni - un lavoro
- però questo è un passaggio successivo. Ricordo che ci sono nazioni europee - come
la Svezia e la Finlandia - che hanno un’offerta di lavoro che potrebbe incrociarsi
col tipo di disponibilità e di profilo che hanno questi tunisini.
D. - Anche
lei è convinto che per gestire la questione immigrati dal Nord Africa serva un approccio
più europeo?
R. - Fa veramente male vedere da un lato l’impegno che non conosce
soste da parte dell’Italia dentro e fuori i confini nazionali: penso al campo di accoglienza
realizzato in poche ore al confine tra la Libia e la Tunisia già da oltre un mese
per 10 mila persone, penso agli aiuti umanitari mandati a Bengasi, mentre altri mandano
bombe sulla Libia. E penso ancora ai 28 mila - non soltanto tunisini ma anche profughi
libici, che sono partiti in molti dal loro Paese - che per mesi hanno trovato accoglienza
e distribuzione sul territorio nazionale. Dagli altri Paesi europei finora abbiamo
avuto soltanto rimbrotti e richiami. Se esiste un pilastro dell’Unione Europea che
si chiama “immigrazione”, questo pilastro dovrebbe valere come vale l’integrazione
sul piano economico e finanziario.
D. - Oggi e ieri alcuni suoi colleghi leghisti
hanno detto che, tutto sommato, non sarebbe poi così male sparare agli immigrati.
Lei come risponde?
R. - Sembrano battute che, in questo momento, non solo non
hanno fondamento nel buon senso e nel diritto, ma non servono certamente ad arrivare
a quel clima di equilibrio e di responsabilità che è indispensabile per affrontare
un’emergenza così forte. (vv)