L'invito del cardinale Sepe a non rassegnarsi diventa rappresentazione artistico-musicale
La lettera pastorale “Non chiudete le porte alla speranza” scritta dal cardinale Crescenzio
Sepe in occasione del Giubileo per Napoli, indetto per il 2011, prende forma attraverso
un’originale rappresentazione artistico/musicale. Il messaggio dell’arcivescovo di
Napoli ha infatti ispirato “Le pietre di Partenope”, un racconto ricco di elaborazioni
musicali inedite, voci e strumenti che si fonderanno insieme martedì prossimo, dalle
ore 19.00, presso il ‘Renaissance Naples hotel mediterraneo’ di Napoli, in Via Nuova
Ponte di Tappia. “Nessuno – scrive il porporato, nella sua lettera pastorale per il
Giubileo per Napoli - si rassegnerà mai a considerare Napoli come una storia finita
male… Non lo farà certo la Chiesa, questa Chiesa di Napoli” e non lo faranno gli operatori
del settore turistico, come ha ribadito don Salvatore Fratellanza, direttore dell'Ufficio
per la pastorale del tempo libero, turismo e pellegrinaggi dell’arcidiocesi di Napoli.
La rappresentazione “Le Pietre di Partenope” intende “riaccendere quella luce che
dovrà illuminare un percorso per il riscatto morale, sociale e culturale del capoluogo
partenopeo”. Le parole sono pietre e le ‘pietre di Partenope’ – si legge nel comunicato
dell’arcidiocesi di Napoli - sono sassi nello stagno dell’omertà, dei rifiuti, della
camorra, del malcostume e dell’illegalità diffusa. (A.L.)