Le forze speciali francesi della “Liocorne” hanno catturato il presidente uscente
della Costa d'Avorio, Laurent Gbagbo, dopo essere penetrate nella sua residenza-bunker
di Abidjan: lo afferma un collaboratore di Gbagbo a Parigi, ripreso dalle agenzie
di stampa. La notizia viene confermata anche da un portavoce del leader dell’opposizione
ivoriana, Ouattara. Ieri, elicotteri francesi e della Missione Onu nel Paese africano
avevano parzialmente distrutto il quartier generale di Gbagbo. Il raid - aveva affermato
un consigliere del presidente Sarkozy - era stato necessario per evitare "un bagno
di sangue". La richiesta è arrivata dalle Nazioni Unite, con l’intento di proteggere
i civili. Il segretario generale dell'ONU, Ban Ki-moon, in una nota aveva chiesto
di fare ricorso a “tutti i mezzi necessari” per bloccare l'uso di armi pesanti da
parte dei sostenitori di Gbagbo.