L’Istituto Luigi Sturzo ospita a Roma da domani al 15 aprile il convegno storico “Giuseppe
Siri. Chiesa, cultura, politica da Genova al mondo”, dedicato alla figura e all’azione
del cardinale genovese (1906-1989), che fu pastore della sua città 1946 al 1987. Partendo
dagli anni della formazione romana, con gli studi alla Gregoriana e al Seminario Lombardo,
l’analisi dei relatori si sposterà a Genova per seguire gli inizi del ministero del
giovane sacerdote, docente di teologia dogmatica, conferenziere, predicatore e, successivamente
il suo ministero episcopale, quale ausiliare (1944) e pastore nella Cattedra di San
Siro; di quest’ultimo periodo verranno messi in luce, tra l’altro, il sostegno del
Siri alla Comunità di San Martino di Tours e la sua attività di consulente morale
dell’Unione Cristiana Imprenditori e Dirigenti (UCID). La riflessione del Convegno
si soffermerà quindi sulla partecipazione al Vaticano II del pastore di Genova, creato
cardinale da Pio XII nel 1953, ripercorrendo i suoi numerosi interventi alla Congregazioni
conciliari. Il dibattito darà anche rilievo ai rapporti del porporato con altre figure
della Chiesa italiana del momento, con esponenti del mondo politico e culturale. Nell’ultima
sessione dei lavori sarà infine evocata la visione del cardinale in merito agli scenari
internazionali del tempo – politici, religiosi, sociali - quali la situazione della
Chiesa nell’est europeo sotto i regimi totalitari, situazione che il Siri ebbe modo
di approfondire durante i viaggi compiuti in Polonia, Unione Sovietica e Ungheria.
Ad aprire il Convegno nel pomeriggio del 12 aprile, sarà il cardinale Segretario di
Stato Tarcisio Bertone. All’inizio delle singole sessioni si rivolgeranno ai partecipanti
con indirizzi di saluto i cardinali Angelo Bagnasco, Velasio De Paolis, Raymond Leo
Burke, Raffaele Farina e l’arcivescovo Dominique Mamberti. Interverranno, tra gli
altri, in qualità di relatori, l’arcivescovo Antonio Guido Filipazzi, i docenti universitari
Renato Moro, Danilo Veneruso, Francesco Vecchiato, Giulia Guazzaloca, Francesco Bonini,
Jean-Dominique Durand. (M.V.)