2011-04-10 16:07:42

Primo anniversario della tragedia di Smolensk


Dire no a divisioni o strumentalizzazioni, come avrebbe voluto Giovanni Paolo II. È questo in sintesi, quanto dichiarato da mons. Jozef Michalik, presidente della Conferenza episcopale polacca (Kep), in occasione del primo anniversario della catastrofe aerea a Smolensk nella quale persero la vita il presidente polacco Lech Kaczynski insieme alla moglie e ad altre 94 alte personalità dello Stato. La catastrofe aerea è stata ricordata anche all'Angelus da Bendetto XVI. “Cristo, la nostra vita e Risurrezione – ha detto il Santo Padre rivolgendosi ai pellegrini polacchi - li accolga nella sua gloria ”. La sciagura aerea ha anche provocato delle divisioni tra i polacchi e mons. Jozef Michalik ha sottolineato al Sir che Papa Wojtyla "avrebbe parlato della necessaria compassione ma anche dell'obbligo di mettere il futuro del Paese”. Il presule ha espresso il suo dolore per la strumentalizzazione a fini politici sia della tragedia di Katyn del 1940, legata ai fatti poiché il presidente Kaczynski andava a Smolensk per commemorare le vittime delle stragi staliniste, sia della stessa sciagura di Smolensk del 10 aprile scorso. (L.G.)







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