Nelle piazze italiane le “Uova di Pasqua Ail” contro leucemia, linfomi e mieloma
Ancora per oggi in oltre 3.800 piazze italiane le “Uova di Pasqua Ail”: l’appuntamento
dell’Associazione italiana contro la leucemia, i linfomi e il mieloma. Migliaia di
volontari offriranno un uovo di cioccolato Ail, con un contributo minimo di 12 euro.
E’ inoltre già attivo da qualche giorno il numero 45502 per inviare un Sms solidale.
Ma come saranno investiti i fondi che verranno raccolti in questa XVIII edizione delle
“Uova di Pasqua Ail”. Eliana Astorri lo ha chiesto al prof. Franco Mandelli,
presidente del’Ail:
R. - Abbiamo
un programma di estrema importanza: quello cioè di finanziare l’assistenza domiciliare.
Ciò significa poter mandare a casa propria il paziente quando non ha più bisogno di
stare in ospedale. Stare a casa significa stare con i propri amici, con i propri parenti
e nella propria abitazione. I vantaggi dell’assistenza domiciliare sono tre: il primo
- e il più importante - è per il malato, che cambia la sua qualità di vita, perché
torna alla sua vita normale, perlomeno per quanto riguarda le sue abitudini; il secondo
è quello di liberare i posti in ospedale che possono servire per malati che richiedono,
invece, il ricovero per terapie aggressive e per cure che richiedono assolutamente
il ricovero; il terzo, che non è certo secondario, soprattutto dal punto di vista
delle scarse finanze pubbliche che sono assegnate alla sanità, è che i costi dell’assistenza
domiciliare sono nettamente inferiori rispetto a quelli del ricovero. Dall’estremo
nord all’estremo sud dell’Italia, abbiamo già attivi più di 35 servizi di assistenza
domiciliare, ma Ail vuole riuscire a portarla a tutte le province in cui c’è l’Ail,
che ormai sono 80. Quindi il mio sogno è quello di mandare a casa il malato appena
si può e di farlo seguire da équipe fantastiche di infermieri professionali, di medici,
di volontari, di psicologi: dare, quindi, al malato il massimo, però a casa propria.