Il dolore del Papa per la strage nella scuola di Rio de Janeiro: dire "no" alla violenza,
strada senza futuro
Benedetto XVI piange con il Brasile, ancora scosso per la folle strage avvenuta due
giorni fa, quando un giovane è entrato in un scuola media di Rio de Janeiro, armato
di pistole, e ha ucciso 12 persone, tra le quali nove ragazzine e tre ragazzini tra
i 12 e i 14 anni. “Profondamente costernato per il drammatico attentato compiuto contro
bambini indifesi”, scrive in un telegramma a firma del cardinale segretario di Stato,
Tarcisio Bertone, il Papa assicura “la sua solidarietà e il suo conforto spirituale
alle famiglie che hanno perso i propri figli e a tutta la comunità scolastica con
gli auguri di una rapida guarigione dei feriti”.
“Di fronte a questa tragedia”,
il Pontefice invita “tutti gli abitanti di Rio a dire 'no' alla violenza, che rappresenta
una via senza futuro, cercando di costruire una società fondata sulla giustizia e
sul rispetto degli altri, soprattutto dei più deboli e indifesi”. L’ultimo appello
di Benedetto XVI è perché la speranza, scrive, “non venga meno in questo momento di
prova e faccia prevalere il perdono e l'amore sull'odio e sulla vendetta”.