2011-04-09 15:39:30

Depressione: colpisce di più chi vive in città


Per tutti resta sempre il “male oscuro”. Qualcosa che viene da dentro e per questo fa più paura. Ma conta anche dove e come vivi. La depressione colpisce di più chi risiede nelle grandi città. Si ammala il 4 per cento degli uomini e il 9 per cento delle donne. A rischio chi abita nei quartieri periferici, in case degradate, tra le cause il senso di insicurezza, la criminalità, la povertà. Su questo tema si è chiuso ieri nell’auditorium della Casa dell’Energia in Piazza Po a Milano, il Congresso internazionale sulla depressione nelle grandi città. E’ la prima volta che in Italia si sono riuniti i più grandi esperti di salute mentale per discutere del rapporto tra l’ambiente, le condizioni sociali e la depressione “Si è assodato che l'ambiente ha enormi responsabilità in termini di disturbi mentali”, spiega Mariano Bassi, primario di Psichiatria all'Ospedale Niguarda di Milano e organizzatore del convegno. “In alcuni miei studi ho ravvisato un diverso tono dell'umore tra gli abitanti di una quartiere e un altro”. Da un recente studio dell’equipe del professor Bassi – Milano è stata suddivisa in 88 zone – è emerso un aumento del rischio di disturbi mentali nei quartieri più poveri e deprivati della città. La ricerca è stata confortata anche da altri studi, realizzati nelle città degli Stati Uniti, che hanno confermato la correlazione tra il fatto di risiedere in un quartiere svantaggiato e una maggiore prevalenza di disturbi depressivi, indipendentemente dalla presenza di variabili individuali nei cittadini. Altre ricerche ancora hanno preso in considerazione la relazione tra caratteristiche urbanistiche dei quartieri e l’incidenza dei disturbi mentali. (A.L.)







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