Presentato il volume sulle origini della Biblioteca Apostolica Vaticana tra Umanesimo
e Rinascimento
È stato presentato ieri presso la sede della nostra emittente il volume “Le origini
della Biblioteca Apostolica Vaticana tra Umanesimo e Rinascimento”, a cura di Antonio
Manfredi. Il volume è il primo di una collana, che in sette volumi a scadenza biennale,
ripercorrerà fino ai giorni nostri la storia di una delle biblioteche più antiche
e prestigiose del mondo. Il servizio di Michele Raviart:
Chiesa e
cultura. Un binomio costante nella formazione dell’identità occidentale, che vede
ancora oggi nella Biblioteca Apostolica Vaticana una delle massime espressioni di
questo connubio. Un’istituzione fondata da Papa Niccolò V nella metà del Quattrocento
e la cui storia viene ora raccontata in una serie di prestigiosi volumi, illustrati
e di grande formato.
Il primo volume, presentato ieri, è dedicato agli
anni tra la fondazione e il pontificato di Clemente VII. Un periodo, quello tra il
quattrocento e il cinquecento, in cui la biblioteca è stata un terreno di confronto
tra la riscoperta umanistica dei classici e l’impegno riformatore dei Papi. Il professor
Antonio Manfredi, curatore del volume.
“Il libro, fondamentalmente,
si divide in tre grandi nuclei: un nucleo iniziale che percorre le biblioteche dei
Papi prima della Vaticana; un nucleo storico che ricostruisce i tempi, i luoghi e
le persone e il consolidarsi dell’istituzione “Biblioteca Vaticana” tra curia e cultura;
e poi, alcuni aspetti fondamentali della storia del libro di quel tempo: la miniatura,
il confronto tra latino e greco e il mondo orientale; e poi ancora, l’arrivo degli
stampati rispetto ai manoscritti. Tutta questa serie di fenomeni viene esaminata in
capitoli specifici”.
Il testo si avvale di un imponente lavoro di equipe,
per una pubblicazione certamente orientata a un pubblico di specialisti, ma pienamente
accessibile anche a chiunque desideri approfondire la storia della “Biblioteca dei
Papi”. Un luogo in cui sono conservati quasi due milioni di testi, tra cui i manoscritti
autografi di San Tommaso e Petrarca, e una delle più antiche trascrizioni della Bibbia
giunte fino a noi. Il cardinale bibliotecario Raffaele Farina,
autore dell’introduzione al volume:
“Esprimo l’augurio che quest’opera
si diffonda per far conoscere meglio la Biblioteca Vaticana, prima di tutto all’interno
del Vaticano stesso, ma anche fuori e che serva a noi stessi, che viviamo dentro alla
Biblioteca, per riflettere su questa nostra missione, che è quella di conservare per
l’umanità questi tesori preziosi e, allo stesso tempo, metterli a disposizione. E’
un compito difficile da svolgere, ma dobbiamo farlo con l’amore per il libro che porta
l’umanità ai valori più alti del nostro spirito, del nostro pensiero”.(gf)