2011-04-07 15:23:55

Lo storico Andrea Riccardi presenta la sua "biografia" di Giovanni Paolo II


Un protagonista per più di un quarto di secolo sulla scena mondiale: così lo storico Andrea Riccardi, fondatore della Comunità di Sant’Egidio, racconta nel testo “Giovanni Paolo II. La biografia”, edito dalla San Paolo, il Papa che ha traghettato la Chiesa nel nuovo millennio e ha cambiato la storia. Il libro è stato scritto attraverso la testimonianza diretta dell’autore oltre che sulla base di fonti inedite e colloqui privati. Ieri la presentazione a Roma. L’ha seguita per noi Paolo Ondarza:RealAudioMP3

E’ il momento di passare dai sentimenti alla storia. Andrea Riccardi presenta così la sua biografia su Giovanni Paolo II, frutto di un accurato lavoro scientifico e di colloqui avuti con chi ha vissuto quotidianamente con il Papa. Tra le testimonianze raccolte nei tredici capitoli figurano quelle di Benedetto XVI e dei cardinali Stanisław Dziwisz e Camillo Ruini. L’ex presidente della Cei ha detto di aver ritrovato nel testo di Riccardi il Giovanni Paolo II che ha conosciuto. L’autore definisce il Papa polacco un grande umanista, un uomo in costante ricerca, un rivoluzionario, un leader spirituale e civile, un uomo "crocevia", protagonista del XX secolo. Ecco perché nelle intenzioni di chi lo ha scritto il volume edito dalla San Paolo non vuole essere un testo di storia della Chiesa, ma di storia contemporanea a tutto tondo. Andrea Riccardi:

R. - Solo la storia ci fa capire la dimensione complessa di Wojtyła.

D. – Lei ha detto: “Il libro nasce come un debito verso Giovanni Paolo II”. Perché?

R. – Nasce come un debito perché io l’ho conosciuto che avevo 28, 29 anni, ed è stato sempre aperto e gentile con me, mi ha ricevuto e abbiamo parlato tante volte. Si faceva fare tutte le domande e non aveva paura di rispondere come voleva. Credo di avere messo al servizio di questa conoscenza il mio modesto laboratorio di storico, perché non basta conoscere, aver vissuto i fatti, ma bisogna avere la ragione storica per saperli leggere.

D. - Lei crede che siano maturi i tempi per passare dai sentimenti alla storia?

R. – Sì, se non si passa dai sentimenti alla storia il mondo dei sentimenti è pieno di sabbie mobili.

D. - Emerge dal suo testo il concetto di un Papa rivoluzionario …

R. – E’ un Papa rivoluzionario ma non nella maniera della rivoluzione francese, o della rivoluzione marxista, o della rivoluzione violenta: crede alla rivoluzione che può cambiare la storia.

D. – Lei ha detto: “Lascio questo testo a chi verrà dopo di noi, come speranza per il futuro”. In che senso?

R. – Nel senso che noi abbiamo bisogno della grandezza del suo magistero e della sua testimonianza per andare avanti.

Il libro è stato già tradotto in inglese, francese, tedesco, spagnolo, polacco, portoghese e croato e venduto in 18 Paesi nel mondo. Altri 10 sono in trattativa.(bf)







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