2011-04-05 18:06:15

Niente è più come prima: due testimonianze dall'Abruzzo terremotato


309 vite spezzate nel sisma che il 6 aprile 2009 colpì L’Aquila e i Comuni del cratere. Oggi, a due anni di distanza, 36 mila persone sono ancora assistite in soluzioni abitative provvisorie e di queste 1600 sono ospitate negli alberghi della costa, nelle caserme della Guardia di finanza e a Campo Mizzi. Intanto il paesaggio è cambiato e la campagna è stata divorata dal cemento, tra lo sconforto e la memoria di quanti ricordano quegli atti tremendi alle 3.32 di quel 6 aprile. Come Alberto Baiocchetti, 47 anni, di Casentino, frazione di Sant’Eusanio Forconese a 10 km da L’Aquila, che oggi abita nei MAP, moduli abitativi provvisori, appartamenti prefabbricati costruiti dopo il sisma. Ascoltiamo la sua testimonianza al microfono di Francesca Smacchia RealAudioMP3


Oltre ai MAP, moduli abitativi provvisori, ci sono anche gli alloggi prefabbricati del Progetto Case, appartamenti dai 40 ai 60 metri quadri, dislocati nelle 19 new town, località in cui attualmente vivono 14 mila persone. Una situazione che da emergenziale si è trasformata, dopo due anni dal terremoto, in vita di tutti i giorni. Patrizia, abita a Paganica 2. Francesca Smacchia l'ha intervistata. RealAudioMP3








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