Nepal: minacce ai cattolici dagli estremisti indù, innalzate le misure di sicurezza
Sale la tensione in Nepal, dopo il moltiplicarsi, negli ultimi giorni, di esplosioni
ai danni di auto facenti capo all’amministrazione pubblica nella regione del Terai
da parte di estremisti indù, che hanno causato un morto e 50 feriti. L'agenzia AsiaNews
riferisce che è stato alzato il livello delle misure di sicurezza adottate presso
la cattedrale dell’Assunzione della capitale Kathmandu, su richiesta del parroco padre
Silas Bogati, che fu uno dei testimoni dell’attentato subìto dalla cattedrale il 23
maggio del 2009, in cui rimasero uccise tre persone. Secondo il sacerdote, tutti gli
edifici cattolici sono a rischio: le accuse ricadono sul gruppo estremista indù "Nepal
defence army", già responsabile degli attacchi alla cattedrale, al Congress Central
Party e alla moschea di Biratnagar nel 2010 ed è sospettato di aver ucciso, nel luglio
2007, anche il rettore della scuola salesiana di Sirsya, nel Morang, padre John Prakash.
(R.B.)