2011-04-05 15:54:10

I vescovi del Celam rinnovano l'impegno in favore della famiglia e della vita


La vita è “il valore più caro alle popolazioni che vivono in queste nobili terre”. Da questa frase, contenuta nella lettera che Benedetto XVI ha inviato il 28 marzo scorso al cardinale Ennio Antonelli, presidente del Pontificio Consiglio per la Famiglia, prende le mosse il messaggio finale dell’incontro del Consiglio episcopale latinoamericano (Celam), che si è svolto dal 29 al 31 marzo a Bogotà, in Colombia, sulla Pastorale della famiglia e della vita. Si è trattato di un’esperienza di confronto molto importante per tutti i vescovi che lavorano per la famiglia e la vita in questa regione, i quali hanno analizzato insieme la realtà contemporanea, che spesso rivela una situazione di emergenza e lontananza dall’originale progetto di Dio. I presuli delle Conferenze episcopali del continente latinoamericano, infatti, sono da tempo impegnati nella promozione e nella difesa di valori sacri presenti nel matrimonio tra uomo e donna, che è il fondamento della famiglia e dell’apertura alla vita; un argomento che va trattato a tutto tondo, non solo all’interno della Chiesa, ma anche in ambito legislativo, nell’etica e nella medicina. I vescovi constatano che, nonostante in molti Paesi le leggi siano in favore della vita, a livello mondiale resta alto il numero degli aborti: si rende, dunque, necessario, proseguire con fede, speranza e impegno nel servizio alla società, a vantaggio della promozione dell’istituzione familiare e della difesa del dono della vita, tanto che si auspica la creazione di comitati dedicati in seno alle diocesi, ma anche alle singole parrocchie. La famiglia, infatti, è il vero soggetto dell’evangelizzazione e dell’apostolato secondo i presuli; Gesù stesso la inserì tra le istituzioni del Regno di Dio, elevando il matrimonio a Sacramento: da qui la necessità di creare una Pastorale della famiglia, per indirizzarla verso l’incontro con il Signore e renderla testimone dell’amore cristiano. È questo, dunque, il dovere dei sacerdoti impegnati su questo fronte in America Latina, che insieme hanno rinnovato il proprio impegno in favore della catechesi familiare, della preparazione dei coniugi all’accoglimento del dono della vita e ancor prima al matrimonio, attraverso il riconoscimento del vero significato della sessualità. A questo proposito, il Celam ha voluto ringraziare espressamente tutte le coppie sposate che quotidianamente offrono un esempio credibile di impegno in direzione della Santità, ma un pensiero speciale è andato anche alle famiglie disunite, che soffrono il dramma della separazione o del divorzio, alle quali i presuli hanno manifestato la propria vicinanza e l’annuncio che il Signore li ama in modo particolare, donando loro il tesoro infinito della Sua misericordia. Un invito speciale, inoltre, è rivolto ai giovani, affinché sappiano riconoscere l’amore di Dio nella loro vita e sappiano seguirlo, realizzando così il disegno che il Signore ha in serbo per ciascuno. Infine, i presuli hanno affidato la propria missione a Nostra Signora di Guadalupe, patrona del continente e icona della sacralità della vita della quale, dicendo Lei per prima sì, ha mostrato la bellezza se vissuta nell’amore di Dio. (A cura di Roberta Barbi)







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