Indonesia, raccolta fondi dei cattolici per curare i bisognosi
Difficili interventi chirurgici sono stati possibili in questi giorni in Indonesia
grazie all’impegno dei cattolici. Riferisce AsiaNews che nell’isola di Nias, nella
provincia di Nord Sumatra, la suora francescana Klara Duha ha promosso e seguito di
persona una raccolta fondi attraverso Facebook per reperire i soldi necessari all’operazione
di Yarni Helawa, una donna affetta da “fistola retto-vaginale”. L’intervento è stato
eseguito con successo, grazie anche alla solidarietà della dottoressa Linda Nurtjahja
Wijasa, attivista per i diritti umani a Jakarta. “Come medico”, commenta, “sono personalmente
chiamata a praticare amore e carità verso gli altri. Vorrei condividere amore e speranza,
come siamo moralmente obbligati a fare in quanto cattolici”. La dottoressa ricorda
il sostegno ricevuto dai colleghi degli ospedali cattolici Atma Jaya e Carolus e aggiunge:
“mi ha toccato moltissimo l’interesse manifestato da dozzine di persone alla storia
di Yarni Helawa. Il lavoro a favore dei più poveri di suor Klara Duha, invece, è iniziato
nel 2002, quando ha saputo aiutare un padre musulmano “disperato” perché il figlio
aveva bisogno di un intervento chirurgico urgente a Medan. Per trovare i soldi la
religiosa avviò una campagna di raccolta fondi, sottolineando che l’opera di carità
“non aveva nulla a che fare con il credo religioso” in un’ottica di proselitismo.
Un secondo progetto umanitario riguarda invece Threes Rita, laica cattolica della
parrocchia di San Giacomo a Kelapa Gadin, a nord della capitale, sostenuto con forza
da padre Madya Utama, sacerdote gesuita e teologo, insieme a numerosi attivisti della
città. Il loro impegno ha consentito di operare una donna affetta da tumore al seno
in un ospedale cattolico di Surakarta, nello Java centrale. All’iniziativa hanno aderito
diverse personalità cattoliche indonesiane, fra cui l’attivista Mieke, la dottoressa
Irene Setiadi e il vescovo di Palangkaraya mons. Sutrisnaatmaka. Questi sono solo
alcuni esempi dell’impegno del mondo cattolico indonesiano a favore delle persone
indigenti e un segno di speranza per quanti non hanno accesso al sistema sanitario.
E senza distinguere fra cristiani e musulmani, esso abbraccia fedeli di tutte le religioni
(M.R.)