2011-04-01 15:57:34

Mons. Crociata: solidarietà verso gli immigrati, più equilibrio in politica per il bene di tutti


Per affrontare la questione degli immigrati provenienti dal Nord Africa, i vescovi chiedono che l’Europa sia presente in modo concreto, immediato e congruo. Lo ha detto il segretario generale della Cei, mons. Mariano Crociata, nella conferenza stampa, presso la nostra emittente, a conclusione del Consiglio permanente che si è svolto a Roma dal 28 al 30 marzo. Sul clima politico attuale, mons. Crociata auspica serenità nello svolgere questo ruolo a favore della collettività. Alessandro Guarasci:RealAudioMP3

Uno sforzo corale, secondo mons. Mariano Crociata. Dunque, niente individualismo nell’affrontare la questione immigrazione. Un richiamo che vale sia per l’Europa sia per le regioni italiane:

“Uno sforzo di accoglienza deve essere in prima battuta fatto da parte di tutti. Naturalmente poi, bisognerà pensare a far fronte ad esigenze di più lunga durata, che guardino al lavoro, guardino all’abitazione, guardino a tante altre istanze che veramente in questo caso devono essere affrontate con un sostegno sovranazionale”.

La Chiesa sta facendo la sua parte e ha già individuato 2500 posti in 93 diocesi. In sostanza, serve uno sforzo eccezionale finalizzato all’accoglienza. E poi, per quanto riguarda la guerra, per la Cei bisogna tutelare in primo luogo i civili. Ma i vescovi sono preoccupati anche del clima interno all’Italia. Il confronto tra le forze politiche in questi giorni ha sfiorato la rissa. Ancora mons. Crociata:

“Il richiamo del capo dello Stato ci porta ad auspicare quella serenità necessaria a svolgere compiti e servizi a favore della collettività. Soltanto uno sguardo sereno ed equilibrato permette di superare le difficoltà ed affrontare i problemi che si presentano per rispondere alle esigenze della vita sociale e ai problemi della nostra gente, del nostro Paese”.

I cattolici possono avere un ruolo importante nel riportare serenità. Fondamentale è che rimangano fedeli ai valori, in qualsiasi partito militino. E anche dalle parrocchie può venire un contributo alla vita sociale, dice mons. Crociata:

“Nell’ordinarietà della vita pastorale caratteristica delle nostre parrocchie, si mostra il contributo alla vita sociale a cui i credenti tengono di più. E’ una visione che non si ferma all’impegno concreto ma dice una possibilità di vita umana più riuscita, più piena”.

Sugli abusi sessuali, la Chiesa ha cercato di dare risposte isolando chi si è macchiato di questi misfatti e accompagnando le vittime al recupero. (ma)







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