2011-04-01 14:33:48

Ciclo di incontri sugli immigrati presenti a Roma. Si comincia dalla comunità polacca


È iniziato ieri nella sede della nostra emittente e con l'introduzione del direttore generale, padre Federico Lombardi,un ciclo di incontri sulle presenze a Roma di comunità di immigrati a cominciare da quella polacca. L’iniziativa mira a presentare le varie comunità in modo da coinvolgere maggiormente nelle loro necessità le istituzioni, le realtà religiose e la società nel suo insieme, tanto è vero che agli incontri, organizzati dall’Osservatorio Romano sulle migrazioni con Caritas diocesana, Camera di Commercio e Provincia, prendono la parola i cappellani degli immigrati coordinati dalla Fondazione Migrantes, ma anche esponenti delle strutture collegate a queste collettività, associazioni, ambasciate, mediatori culturali, giornalisti e imprenditori. Nel corso dell’incontro d’apertura, e anche in considerazione dei recenti festeggiamenti per il 150.mo anniversario dell’Unità d’Italia, è stato ricordato in particolare il contributo che i polacchi dettero al Risorgimento italiano e poi alla Seconda Guerra Mondiale, con il sacrificio di quattromila uomini e il ferimento di altri 9000 appartenenti al II Corpo d’Armata polacco impegnato a sfondare la “linea Gustav” e, quindi, la “linea Gotica” per liberare Bologna. Questi soldati erano centomila: press’a poco lo stesso numero di immigrati polacchi che vivono oggi in Italia, un quinto dei quali solo a Roma. Il 70% di essi è costituito da donne; 11mila sono gli studenti e altrettanti quelli che hanno ottenuto la cittadinanza italiana, soprattutto attraverso matrimoni misti. Eppure l’Italia, a causa delle difficoltà incontrate nella ricerca del lavoro, non risulta essere in testa alle preferenze dei polacchi che decidono di emigrare. (R.B.)







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