In Italia riprende nel pomeriggio la seduta della Camera dedicata al cosiddetto processo
breve. La maggioranza è riuscita a far approvare un’inversione dell’ordine del giorno
che punta ad accorciare i tempi del voto finale. L’opposizione ha messo in campo schermaglie
procedurali parlando di un provvedimento ad personam, che esula dalla riforma della
giustizia varata recentemente dal Governo. Il Partito Democratico ha indetto per oggi
alle 18 un sit-in di protesta davanti a Montecitorio. E il clima è rovente anche sul
fronte del caso Ruby, in vista del voto dell’ufficio di Presidenza della Camera previsto
per oggi. Il Pdl paventa la possibilità di sollevare la questione del conflitto di
attribuzione ma il presidente della Camera Fini ha avvertito che “quali che siano
le conclusioni” “l’Assemblea deve essere comunque chiamata a pronunciarsi”.