Nigeria: i vescovi esortano alla non-violenza in vista delle prossime elezioni
I vescovi nigeriani hanno esortato tutti i partiti politici del Paese ad astenersi
da qualsiasi forma di violenza e da ogni strumentalizzazione della religione per conquistare
voti alle prossime elezioni politiche ad aprile. “I politici dovrebbero evitare di
lanciare fango, litigare, usare parole offensive e ricatti e qualsiasi altra dichiarazione
o azione suscettibile di minare la pace nel Paese”, si legge in un comunicato diffuso
al termine della prima plenaria annuale della Conferenza episcopale (Cbcn) svoltasi
nei giorni scorsi ad Abuja, in cui denunciano anche “il veleno della corruzione”,
terreno ideale per i brogli elettorali. “Le sfide con cui la nostra nazione deve
confrontarsi non possono essere affrontati senza una leadership credibile e competente”,
ammoniscono i presuli. La nota parla anche dell’insicurezza dilagante nella società
nigeriana, dove crescono omicidi e rapine, esprimendo solidarietà con le vittime della
criminalità e chiedendo misure efficaci alle forze dell’ordine per contenerla. Ma
a minacciare la pace sociale e il successo delle prossime elezioni, secondo i vescovi
è anche la crescente la violenza a sfondo religioso in alcune regioni del Paese: “Ci
sono luoghi in Nigeria – affermano - dove molto persone continuano ad essere uccise
solo perché la loro appartenenza religiosa, politica o etnica è diversa da quella
dei loro assassini”. Di qui l’appello alle autorità a raddoppiare gli sforzi per garantire
i diritti umani e in particolare la libertà di culto: “Tutti dobbiamo rispettare il
diritto di ogni cittadino alla vita, alla pratica della propria religione e a perseguire
le proprie legittime aspirazioni nell’ambito di una nazione unita”. A questo proposito
la nota mette in guardia contro l’uso che definisce “blasfemo” della religione come
strumento di potere, guadagno e per ottenere visibilità. “Nonostante l’opinione diffusa
in alcuni ambienti secondo la quale la religione minaccia la nostra democrazia – puntualizzano
i vescovi nigeriani - la religione ha un fondamentale ruolo educativo”. (L.Z.)