Al via a Londra la conferenza sulla Libia. Lenta avanzata dei ribelli verso Sirte
Attesa per l’odierna Conferenza di Londra, che traccerà le prossime linee d’azione
della comunità internazionale in Libia. Il vertice è stato anticipato da una videoconferenza
tra Stati Uniti, Gran Bretagna, Francia e Germania. Al vertice di Londra parteciperà
come osservatore anche la Santa Sede che sarà rappresentata dal nunzio apostolico
in Gran Bretagna, mons. Antonio Mennini. Intanto sul terreno proseguono gli scontri
con la lenta avanzata dei ribelli verso Sirte. Sentiamo Amina Belkassem:
L’avanzata
degli insorti verso Sirte prosegue, dunque, anche se più lentamente di quanto inizialmente
previsto. Ieri sera, tutti i giornalisti stranieri presenti nella città sono stati
evacuati e fatti rientrare a Tripoli. Nella capitale libica si trova Cristiano Tinazzi
che ci racconta degli ultimi sviluppi del conflitto al microfono di Stefano Leszczynski:
Un auspicio
perché si fermino le armi in Libia e si segua la via della diplomazia. Lo ha espresso
il cardinale Bagnasco, presidente della Conferenza episcopale italiana, nella prolusione
al consiglio episcopale della Cei che si è aperto ieri a Roma. E anche il presidente
della Repubblica Italiana, Napolitano, ha parlato della situazione libica, nel suo
intervento alle Nazioni Unite a New York. “Il mondo – ha detto – non poteva assistere
senza reagire”. E sull’iniziativa diplomatica di Londra abbiamo sentito il vicario
apostolico di Tripoli, mons. Giovanni Innocenzo Martinelli: