2011-03-28 14:39:12

Moldova: la Chiesa chiede allo Stato il rispetto del diritto di proprietà dei beni ecclesiastici


La diocesi cattolica di Chisinau ha citato in giudizio lo Stato della Repubblica Moldova perché “non ha avviato alcun percorso di dialogo o trattative concrete”, nonostante le “ripetute richieste” circa la restituzione e la rivendicazione del diritto di proprietà dei beni della Chiesa durante il periodo sovietico. In un comunicato diffuso oggi tramite il Consiglio delle Conferenze episcopali europee e ripreso dall'agenzia Sir, si legge che: “Durante il periodo sovietico i luoghi di culto e gli altri beni immobili di proprietà della Chiesa cattolica in Moldavia sono stati espropriati, confiscati e trasferiti nella proprietà dello Stato. Dopo la proclamazione dell’indipendenza e con l’istituzione della sovranità della Repubblica Moldava, la Chiesa cattolica più volte si è rivolta alle autorità rivendicando il diritto di proprietà dei beni precedentemente confiscati. Invece fino al momento presente, lo Stato non ha manifestato alcuna disponibilità nella soluzione del problema”. Secondo la diocesi moldava, “il rispetto del diritto di proprietà dei beni della Chiesa, dei luoghi di culto e di quanto è stato espropriato dovrebbe essere una realtà non formale ma sostanziale. Tale diritto deve essere assicurato realmente, nella legalità e nel rispetto delle verità storiche”. (R.P.)







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