2011-03-26 14:53:54

Yemen: accordo in vista per l’avvio di un processo di transizione politica


Nello Yemen, sembra stia maturando un accordo tra l'opposizione e il presidente Ali Abdullah Saleh per il trasferimento dei poteri nel Paese. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri, Abubakr al-Qirbi, spiegando che potrebbe essere negoziato un calendario del processo di transizione. Solo ieri, però, il presidente Saleh ha detto ai suo sostenitori che lascerà il potere solo in mani sicure e non nelle mani di una “minoranza” di “avventurieri”. È da oltre un mese che nel Paese si svolgono manifestazioni anti-governative, mirate principalmente a ottenere le dimissioni di Saleh, al potere da 32 anni. Le proteste, represse duramente dalle forze dell'ordine, sono culminate circa una settimana fa nel “massacro di Sanaa”, con decine di morti.

Giordania
La situazione resta tesa in diversi altri Paesi del mondo arabo. In Giordania 16 dei 23 membri del comitato di dialogo nazionale, istituito dal governo per dar vita alle riforme democratiche, si sono dimessi in queste ore. La decisione è stata presa a causa della violenta repressione delle forze di sicurezza contro i manifestanti, che ieri ha provocato una vittima e decine di feriti.

Afghanistan
Il presidente afghano Karzai si è rivolto ieri sera via radio ai talebani invitandoli ad accettare il dialogo unendosi, così, ai processi di pace e preparando la strada al ritiro delle truppe straniere da dieci anni nel Paese. Intanto, il contingente internazionale dell’Isaf ha fatto sapere che un numero imprecisato di civili sono rimasti uccisi accidentalmente nel corso di un’operazione condotta nella provincia meridionale di Helmand. Nella stessa zona, anche un soldato è stato ucciso nel corso di un attacco di ribelli.

Pakistan
Nella notte due scuole dipendenti dal governo pakistano sono state fatte saltare in aria a Peshawar, da un gruppo di militanti talebani che si oppongono alla diffusione dell’istruzione, soprattutto femminile. Intanto, il ministro degli Interni, Rehman Malik, ha fatto sapere che sono stati arrestati i mandanti e gli esecutori dell’omicidio dell’ex primo ministro pakistano Benazir Bhutto, uccisa nel dicembre 2007, e che presto saranno resi noti i nomi.

Costa d’Avorio
Ouattara è il leader legittimo della Costa D’avorio. Lo ha detto il presidente statunitense Obama, precisando che se il presidente uscente Gbagbo si ostinerà a mantenere il potere, le violenze e le vittime nel Paese aumenteranno come anche l’isolamento diplomatico ed economico. Fino ad ora – secondo l’Onu – gli scontri tra le opposte fazioni hanno provocato 500 morti e forse un milione di sfollati.

Canada
Il governo di minoranza conservatore canadese di Stephen Harper è caduto ieri a seguito del voto di sfiducia espresso dal parlamento. La mozione promossa dal partito liberale era basata su un rapporto della commissione interna secondo cui i Conservatori avrebbero mentito al Parlamento per non aver completamente divulgato i costi di alcuni provvedimenti. Dopo lo scioglimento dell'assemblea legislativa, in Canada ci saranno all'inizio di maggio le quinte elezioni federali degli ultimi dieci anni.

Portogallo
''Il Portogallo non ha bisogno di aiuto''. Così, il premier portoghese dimissionario, Socrates, ha negato qualsiasi richiesta di finanziamento al Fondo salva-stati da parte di Lisbona. Il tema però resta al centro dei timori e del dibattito europeo. Il servizio di Riccardo Carucci:RealAudioMP3

Rimane una grande incertezza sull’eventuale ricorso del Portogallo ad un aiuto esterno e, almeno pubblicamente, le pressioni europee in questo senso sembrano essersi attenuate. L’impegno del Portogallo, vittima di interessi sempre più alti sui mercati internazionali, è di ridurre, quest’anno, il deficit al 4,6 per cento, al 3 l’anno prossimo ed al 2 per cento nel 2013. Su questo è d’accordo anche il leader del partito socialdemocratico di centro destra, Pedro Passos Coelho, probabile futuro primo ministro. Più prudente in materia di aiuto esterno, contrario a nuove tasse senza escludere un aumento dell’Iva, Passus Coelho chiede sia fatta piena chiarezza sullo stato reale delle finanze del Portogallo, dopo i dubbi dell’Eurostat sul reale deficit del 2010. I portoghesi, insomma, non sfuggiranno a nuovi sacrifici e alla recessione, che sia per imposizione esterna o per decisione di un governo nazionale. Governo che dovrà essere di maggioranza assoluta e di massimo consenso, anche per meglio affrontare le inevitabili proteste sociali.

Russia economia
D'ora in poi gli investitori stranieri potranno acquistare, senza l'approvazione preventiva di una commissione governativa presieduta dal premier Vladimir Putin, sino al 25% delle azioni delle societa' strategiche russe, ossia tutte quelle che possiedono una licenza d'esplorazione di grandi giacimenti di materie prime, a partire da gas e petrolio. Lo riferisce la stampa russa riferendo l'esito di una riunione presieduta ieri dallo stesso Putin. Obiettivo dell'emendamento è di attirare e agevolare l'accesso degli investitori stranieri, anche in vista dei colossali progetti di esplorazione dei giacimenti artici.

Domani torna l’ora legale
Alle ore 2.00 di domenica notte, 27 marzo, entrerà in vigore l’ora estiva europea, con conseguente spostamento in avanti di un’ora delle lancette degli orologi. L’ora legale resterà in vigore fino alla notte tra il 29 e il 30 ottobre. (Panoramica internazionale a cura di Marco Guerra)

Bollettino del Radiogiornale della Radio Vaticana Anno LV no. 85







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