Sardegna: villaggio per giovani disagiati donato dall’Enel a Orizzonti di speranza
alla presenza del cardinale Bertone
Uno scambio di chiavi simbolico per donare un centro di accoglienza giovanile. È quanto
avvenuto questa mattina nella sala delle udienze della Segreteria di Stato, tra Enel
Cuore, che lo ha realizzato a Oschiri, in provincia di Olbia-Tempio, e l’associazione
Orizzonti di speranza, che lo gestirà. Lo riferisce L’Osservatore Romano. A rappresentare
le due realtà sono stati rispettivamente il presidente dell’assemblea Piero Gnudi
e il presidente don Luigi Delogu. Testimoni d’eccezione, il cardinale Tarcisio Bertone,
segretario di Stato, il vescovo Enrico dal Covolo, rettore magnifico della Pontificia
Università Lateranense, don Gianfranco Saba, rettore del Pontificio Seminario regionale
sardo, e vari rappresentanti delle due istituzioni interessate. Il complesso sarà
adibito a centro non solo di accoglienza, ma anche di riabilitazione residenziale
per giovani che vivono in condizioni di disagio, con problemi di dipendenza, psicologici
o penali. Il progetto del villaggio di Oschiri, promosso dall’associazione Orizzonti
di speranza, è stato valutato positivamente da Enel Cuore che ne ha riconosciuto la
validità per il territorio sardo, dove ad oggi ci si affida a strutture extra regionali
nel 65 per cento dei casi. Costituito da 24 villini unifamiliari su due piani, da
una sala che fungeva da cinema, una palazzina polivalente di tre livelli e una struttura
che veniva utilizzata come edificio scolastico, il villaggio era nato negli anni Cinquanta
ed è stato abitato sino agli anni Novanta dalle famiglie dei dipendenti Enel occupati
nell’adiacente centrale idroelettrica del Coghinas. Adeguatamente ammodernata, la
struttura permetterà ora l’accoglienza residenziale di circa 160 giovani, che seguiranno
specifici programmi innovativi di ricostruzione integrale della persona, con interventi
psico-pedagogici, umani e spirituali. L’area del villaggio e le superfici di pertinenza
sono particolarmente indicate per l’attuazione di programmi pedagogici e riabilitativi
con esperienze di vita familiare e lavorative. È infatti possibile l’utilizzo agricolo
dei terreni — produzione orticola e vitivinicola, allevamento di animali domestici
— e vi sono strutture per la qualificazione professionale, come artigianato, falegnameria,
restauro, nonché per programmi educativi artistico-culturali e attività sportive.
Nata nel 2003 con lo scopo di dar vita a iniziative di solidarietà sociale in Italia
e all’estero, «Enel Cuore» è l’Organizzazione non lucrativa di utilità sociale dell’omonima
azienda elettrica. Gli interventi che essa promuove si inquadrano in aree specifiche
quali: l’assistenza sociale e socio-sanitaria, l’accoglienza dei soggetti svantaggiati,
in particolare i bambini e gli anziani; l’educazione, attraverso la costruzione di
scuole e centri di formazione nei Paesi in via di sviluppo. Un’attenzione speciale
va alle persone disabili, a favore delle quali Enel Cuore sostiene progetti di socializzazione
e di integrazione soprattutto attraverso lo sport. Orizzonti di speranza è nata grazie
all’incoraggiamento del vescovo di Ozieri, monsignor Sergio Pintor, e alla disponibilità
di un gruppo di giovani e di alcuni sacerdoti, ed è impegnata a promuovere un progetto
di accoglienza.