2011-03-26 16:25:26

Il cardinale Schrerer: la violenza nella società è segno di assenza di valori etici


In un articolo pubblicato dal periodico brasiliano "O Estado de S. Paulo", l’arcivescovo di San Paolo, cardinale Odilo Scherer, ha trattato il tema della violenza che affligge la società del Brasile, definendola “un segno di disorientamento culturale”, ma anche “assenza di sensibilità” e “disprezzo per i valori fondamentali della condotta”. È lucida l’analisi, riportata dalla Zenit, che il porporato fa della realtà che lo circonda, in cui rileva “poca adesione a riferimenti etici condivisi” che a volte “mancano del tutto”. È difficile ritrovare, dunque, in questa società “valori altamente apprezzabili come la vita umana, la dignità della persona, il bene comune, la giustizia, la libertà e l’onestà, che cadono a terra quando vengono loro sovrapposti altri ‘valori’, quali il vantaggio individuale a qualsiasi costo, la soddisfazione delle passioni cieche, l’odio, l’avarizia, la lussuria o la vanità egocentrica”. I tanti episodi di violenza che si riscontrano sono quindi ascrivibili a tale “radicale mancanza di considerazione per la dignità umana, per i diritti più elementari della persona e per i valori etici che devono orientare le decisioni della vita”. Di questa epoca di imperante “pragmatismo individualista senza principi”, il cardinale individua le cause: “La spettacolarizzazione della violenza; il cattivo esempio che viene dall’alto; l’impunità che porta a credere che il crimine paghi; lo sfruttamento economico della corruzione dei costumi e la capitolazione del potere costituito di fronte al crimine organizzato, che guadagna molto con il commercio letale della droga: di tutto questo il trascinarsi della violenza è conseguenza naturale”. “La legge esteriore è di per sé costrittiva perché accompagnata dalla minaccia, non molto efficace, della pena – ha aggiunto – ma l’assenza dell’autorità incaricata di applicare tale legge non legittima il crimine”. Il porporato ha voluto poi concludere l’articolo dando un segno di speranza: “Valori e principi sono insegnati e appresi e l’intelligenza umana è capace di riconoscerli, di distinguere tra ciò che è bene e ciò che è male", – ha scritto. "La coscienza personale e la volontà, quando ben chiarite e motivate, si inclinano verso il bene e rifiutano il male”. (A cura di Roberta Barbi)







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