I vescovi del Pakistan: Bhatti “martire e patrono della libertà religiosa”
La Conferenza episcopale pakistana ha deciso in una riunione conclusasi ieri, di inoltrare
richiesta ufficiale alla Santa Sede per proclamare “martire della fede e patrono della
libertà religiosa” Shahbaz Bhatti, il ministro pakistano per le Minoranze religiose
ucciso il 2 marzo scorso a causa delle sue battaglie contro la legge sulla blasfemia
in vigore nel Paese. L’agenzia Fides precisa che la richiesta, approvata all’unanimità,
è stata presentata dal vescovo di Multan e delegato per il Dialogo interreligioso,
mons. Andrew Francis, che ha ricordato in particolare l’autentica testimonianza di
fede dell’esponente politico che è arrivato a donare la vita per la propria missione.
Nella seconda settimana di aprile, inoltre, i presuli si riuniranno a Islamabad per
commemorare Bhatti a 40 giorni dalla morte. Sulla difficile situazione delle comunità
cristiane in Pakistan, inoltre, i vescovi hanno scritto una Lettera pastorale che
sarà diffusa in tutte le chiese a partire dal 3 aprile prossimo, nella quale incoraggiano
i cristiani “a tenere viva la fiamma della speranza”. L’assemblea è stata turbata
da alcune brutte notizie come l’uccisione di due cristiani a Hyderabad e il rogo del
Corano avvenuto negli Stati Uniti. (R.B.)