2011-03-26 14:25:43

Credenti e non credenti ritrovino la via del dialogo: così il Papa nel videomessaggio per il Cortile dei gentili a Parigi


“Credenti e non credenti ritrovino la via del dialogo” nel rispetto reciproco, senza negare le differenze, ma abbattendo le barriere dell’indifferenza e della paura: è l’appello lanciato ieri sera da Benedetto XVI in un videomessaggio accolto tra gli applausi di migliaia di persone raccolte davanti alla Cattedrale di Notre-Dame a Parigi. L’evento ha concluso la due giorni del Cortile dei gentili, promosso dal Pontificio Consiglio della Cultura e voluto dal Papa per rilanciare il dialogo tra credenti e non. Da Parigi, Jean Charles Putzolu:RealAudioMP3

Unesco, Sorbona, Accademia Francese e ieri sera il sagrato della Cattedrale di Parigi, questo è stato il percorso del Cortile dei gentili, che si è concluso ieri sera con una serata decisamente più festiva e con il messaggio di Benedetto XVI alle diverse migliaia di persone radunatesi davanti a Notre-Dame.

"La question de Dieu n'est pas un danger pour la société ..."
Ai credenti e i non credenti invitati a partecipare all’evento, il Santo Padre ha ribadito che “la questione di Dio non è un pericolo per la società, essa non mette in pericolo la vita umana! La questione di Dio non deve essere assente dai grandi interrogativi del nostro tempo”.

"Chers amis, vous avez à construire des ponts entre vous ..."
Siete chiamati a costruire dei ponti tra voi - dice il Papa - perché nel vostro Paese e in Europa, credenti e non credenti ritrovino la via del dialogo. Riprendendo i valori della Repubblica francese “libertà uguaglianza e fraternità”, Benedetto XVI spiega che le religioni non devono avere paura di una laicità giusta e aperta, che lascia ognuno libero di credere o no, rispettosa di fronte al diritto di tutti a rimanere fedeli alle proprie convinzioni, e in fraternità con l’altro.

"N'ayez pas peur! Sur la route d'un monde nouveau ..."
“Non abbiate paura - conclude il Santo Padre - sulla strada che percorrete insieme verso un mondo nuovo, siate cercatori dell’Assoluto e cercatori di Dio”. Sul sagrato di Notre Dame, quando il volto del Papa è apparso, la folla si è fatta silenziosa. Occhi puntati sui megaschermi, ha attentamente ascoltato il videomessaggio accolto con un caloroso applauso finale. E in molti si sono diretti verso l’interno della Cattedrale dove ad aspettarli c’erano i membri della Comunità ecumenica di Taizé, con i quali hanno potuto condividere un momento di preghiera, se credenti, o avvicinarsi al “Dio sconosciuto”. Da Parigi per la Radio Vaticana, Jean Charles Putzolu.







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