Libia: passa alla Nato il coordinamento militare delle operazioni
In Libia proseguono i violenti combattimenti tra i ribelli e le forze di Gheddafi,
indebolite dai bombardamenti americani e francesi. Intanto, nella notte la Nato ha
raggiunto un accordo per assumere il comando delle operazioni militari, dirette ad
imporre la no-fly zone. Sugli sviluppi più recenti del conflitto sentiamo il servizio
di Amina Belkassem:
E mentre proseguono
sulla Libia gli attacchi, l’Unione Europea si è detta pronta ad adottare nuove sanzioni
contro Tripoli, per evitare che gli introiti da gas e petrolio vadano a finanziare
Gheddafi. Le conclusioni raggiunte dal Consiglio Europeo non lasciano spazio a dubbi:
da un lato, il rais deve lasciare il potere, dall’altro, bisogna salvaguardare l’integrità
territoriale della Libia.
Non sono pochi infatti gli analisti internazionali
che paventano il rischio di un’evoluzione della crisi libica simile a quella disastrosa
della Somalia. A spiegarci le ragioni di queste preoccupazioni è Mario Raffaelli,
esperto di questioni africane e presidente dell’ong Amref. L’intervista è di Stefano
Leszczynski: