Etiopia: 14mila nuovi casi di tubercolosi ad Addis Abeba
Gli operatori sanitari presenti ad Addis Abeba sono preoccupati per la diffusione
della tubercolosi nella capitale etiope. In una dichiarazione di un consulente del
Ministero della Sanità locale all’agenzia d’informazione delle Nazioni Unite, l’esperto
dichiara che “il propagarsi della tbc non ha nulla a che vedere con le basse temperature,
come comunemente si crede. Per questo motivo stiamo cercando di sensibilizzare l’opinione
pubblica su quelle che sono le reali vie di trasmissione della pandemia”. Le emittenti
televisive e radiofoniche stanno trasmettendo degli spot nei quali invitano le persone
che soffrono di tosse da almeno due settimane a sottoporsi al test per la tbc. Sono
maggiormente a rischio gli abitanti costretti in zone affollate, i residenti in zone
colpite dall’insicurezza alimentare, i bambini con meno di 5 anni di età ed i sieropositivi.
Secondo il Ministero della Sanità, come riferisce l’agenzia Fides, ogni anno si stimano
circa 300 contagi ogni 100mila etiopi e le previsioni parlano di 14mila nuovi casi
diagnosticati ogni anno solo nella capitale. (G.P.)