Unione Africana ha costruito un ponte con la sua Diaspora
Afrofonia, 23 marzo 2011 Trasmissione settimanale della Radio Vaticana interamente
dedicata all'Africa, in onda tutti i mercoledì alle ore 16.32 sul canale FM 105 e
via internet sul canale 5.
Si chiama “Sesta Regione” e nel 2012 sarà oggetto
di un grande summit dell’UA. Si tratta dell’ampia diaspora africana, antica e moderna.
Nel 2003, l’UA ha deciso di entrare in relazione con la comunità di emigrati a livello
mondiale, integrandola nelle sue strutture e attività alla stessa stregua delle altre
cinque regioni africane, con le quali lavora per lo sviluppo del Continente. Da allora
diverse riunioni sono state fatte sia a livello ministeriale sia, nel 2007, con rappresentanti
della stessa diaspora in varie regioni del mondo (Brasilia, Barbados, New York, Londra,
Parigi, Addis Abeba). L’incontro più recente è stato nel febbraio scorso a Pretoria.
Il Sudafrica è infatti il Paese che i vertici dell’UA hanno voluto porre alla guida
di questo processo, che avrà un suo momento di riconoscimento ufficiale in occasione
di un summit previsto per il 2012. In che modo la diaspora africana in Italia sta
rispondendo a questo invito dell’UA? “Afrofonia” ha sentito il parere di Cecyle Kienge
- oftalmologa della RDC, responsabile immigrazione del PD nell’Emilia Romagna, nonché
portavoce nazionale della “Rete Primo Marzo” - e di Victor Emeka Okeado, nigeriano,
Consigliere Aggiunto per l’Africa al Comune di Roma. Entrambi hanno partecipato alla
recente riunione di Pretoria. Nel corso della trasmissione interviene anche il Primo
Segretario politico dell’Ambasciata del Sudafrica in Italia, il Sig. Mulema. Ascolta
la trasmissione in italiano cliccando sull’altoparlante: