Giovanni Paolo II: per il cardinale Amato continue "segnalazioni di grazie"
“Posta in una ‘corsia preferenziale’, la causa di beatificazione di Giovanni Paolo
II è stata seguita con grande attenzione e accurato scrutinio procedurale, anche perché
la pressione mediatica faceva sì che essa non potesse essere condotta in modo superficiale,
bensì in maniera adeguata alla personalità del futuro Beato”. Lo ha detto ieri sera
a Roma - riferisce l'agenzia Sir - il cardinale Angelo Amato, prefetto della Congregazione
delle Cause dei santi, a margine della conferenza stampa di presentazione del volume
di Stefano Campanella ““Oboedentia et pax. La vera storia di una falsa persecuzione”
(“Libreria editrice vaticana” e “Edizioni padre Pio da Pietrelcina”) nel quale l’autore
dimostra l’inconsistenza del “mito” di un Giovanni XXIII persecutore di padre Pio.
Oltretutto, ha proseguito il cardinale Amato, interpellato dai giornalisti sull’imminente
beatificazione di papa Wojtyla (1° maggio), “la procedura da noi seguita è proprio
quella da lui prevista in un suo documento del 1983”. “Per la canonizzazione basterebbe
un ulteriore miracolo. Continuiamo a ricevere da tutto il mondo segnalazioni di grandi
grazie a lui attribuite. Spetta alla Postulazione – ha concluso il porporato - operare
un discernimento e vedere, con l’aiuto di medici e scienziati, quale miracolo potrebbe
essere scelto per far sì che si possa procedere all’esame giuridico dello stesso”.
(R.P.)