Consiglio Ecumenico delle Chiese: appello per il disarmo nucleare
Il Consiglio Ecumenico delle Chiese (Wcc) rilancia l’impegno a favore della pace e
della cooperazione, esortando i Paesi appartenenti alla North Atlantic Treaty Association
(Nato) «a creare le condizioni per un mondo senza armi nucleari». In una lettera firmata,
tra gli altri, dal segretario generale dell’organizzazione ecumenica, Olav Fykse Tveit
— indirizzata ai presidenti degli Stati Uniti e della Russia, Barack Obama e Dmitry
Medvedev e al segretario generale della Nato, Anders Fogh Rasmussen — si indica la
necessità di programmare la progressiva eliminazione delle testate nucleari nel continente
europeo e di implementare la cooperazione con la Russia al fine di contribuire attivamente
al controllo degli armamenti, alla non proliferazione e al disarmo. A tale riguardo
- riferisce L'Osservatore Romano - già nel 2009, in occasione del 60º anniversario
della costituzione della Nato, i leader delle varie comunità appartenenti al Wcc avevano,
in due distinti appelli, affermato la necessità di una revisione delle politiche di
deterrenza. Nel 1983, nel corso dell’assemblea generale del Wcc, si era sottolineato
che «gli armamenti nucleari non proteggono dai nemici ma essi sono i nemici; non proteggono
dal male, ma sono il male». Al contempo, sono stati salutati con soddisfazione gli
accordi internazionali per favorire il disarmo. Nel 2010, in occasione della firma
tra Stati Uniti e Russia dell’accordo Start2, si era osservato che «una nuova fiducia»
è nata tra gli Stati. (R.P.)