Somalia: in aumento il reclutamento dei bambini soldato
Non si hanno certezze sul numero dei bambini impegnati nei conflitti armati in tutta
la Somalia. Si stima che siano due o tre mila, in diversi gruppi di opposizione. In
Somalia - riferisce l'agenzia Fides - dal mese di gennaio è stato registrato un importante
aumento dei combattimenti e, di conseguenza, si è diffuso ancora di più il reclutamento
dei bambini soldato. Il Fondo delle Nazioni Unite per l’Infanzia (Unicef) ha dichiarato
che, in una recente offensiva contro i gruppi ribelli nella città di Bulo Hawo, al
confine con il Kenya, sono stati impegati molti bambini e tanti di loro sono morti.
Secondo le dichiarazioni, ci sono stati molti minori tra le vittime dei combattimenti
nelle aree tra Dhusamareb Ceelbur in Galgadud. In una nota delle Nazioni Unite si
legge che le forze del Governo Federale Transizionale (Tfg) e i loro alleati, Ahlu
Sunna Wal Jama e Al-Shabab, sono tutti impegnati nell’attività di reclutamento. Un
operatore di una Ong locale che controlla lo stato dei bambini nel Paese ha dichiarato
che il principale responsabile è Al-Shabab, il più grande gruppo di opposizione armata.
Il Tfg ha negato il coinvolgimento in queste operazioni e ha anche detto che quando
scoprono un minore tra le forze del governo lo rimandano a casa. Tuttavia i bambini
non sono mai al sicuro: spesso quando non vengono reclutati, sono arrestati dalle
forze di sicurezza del Governo perché sospettati di essere militanti. Nei campi dove
sono accolte decine di migliaia di sfollati o negli ospedali di Mogadiscio, la maggior
parte delle presenze è costituita da bambini. In un rapporto dell’aprile 2010 le Nazioni
Unite hanno confermato che a giugno 2009 il reclutamento dei bambini era diventato
più sistematico e diffuso, da parte di tutti, compreso il Tfg. Molte famiglie profughe
stanno mandando i propri figli verso i campi in Kenya o in zone della Somalia più
sicure. Secondo le stime delle Nazioni Unite, in tutta la Somalia almeno 2.4 milioni
di somali hanno bisogno di aiuto, compresi gli sfollati delle zone controllate da
Al-Shabab: 410 mila nel Afgoye Corridor, 15,200 nel Balad corridor (30km a nord di
Mogadiscio) e 55 mila a Dayniile, a nord ovest di Mogadiscio. Circa 600 mila somali
sono rifugiati nei paesi limitrofi. (R.P.)