Porto Rico: la preoccupazione della Chiesa per la violenza fra i giovani e in famiglia
Mons. Roberto González Nieves, arcivescovo di San Juan di Porto Rico ha espresso preoccupazione
per l’aumento della violenza nel Paese, in particolare contro i bambini e più in generale
all’interno delle famiglie. Il presule ha espresso un forte rammarico, in un incontro
civico con gli studenti delle scuole cattoliche, per la crescita di atti di bullismo
nonché di teppismo nell’ambito scolastico. “Vogliamo denunciare la violenza contro
la persona umana poiché tale violenza si registra dal grembo materno, con gli esseri
più indifesi” sino alla “società in generale, in diversi luoghi e circostanze”. L’arcivescovo
ha poi invitato tutti a pregare e al tempo stesso a esprime la propria condanna “in
una marcia contro i maltrattamenti e contro ogni tipo di violenza”. Una tale protesta
e condanna - ha precisato mons. Roberto González Nieves - non deve essere solo un
qualcosa che si “palesa per strada e nelle piazze ma deve manifestarsi anche all’interno
della famiglia e nel focolare”. L’arcivescovo, che guidava la marcia di 40 scuole
cattoliche della capitale, è giunto con migliaia di studenti ai piedi del “Capitol”
e con riferimento ai prossimi impegni legislativi ha osservato che “in questa casa
si deve legiferare in favore della pace e della prudenza in tutte le sue forme ed
espressioni e i lavori che qui si svolgono devono essere anche un esempio e un modello”.
Le preoccupazioni della Chiesa in Porto Rico sono alimentate dagli allarmanti dati
ufficiali pubblicati periodicamente (Monthly report of 1st degree crimes), secondo
i quali nel 2009 gli omicidi sono stati quasi 900, gli stupri 65 e i furti più di
6mila su una popolazione di soli circa 4 milioni di persone. L’isola, che ha lo status
di “Stato libero associato agli Stati Uniti d’America”, ha visto inoltre aumentare
fortemente la violenza intra-famiglia e sempre nel 2009 i casi registrati sono stati
quasi ventimila e nell’81% dei casi le vittime erano donne o bambini. (A cura di
Luis Badilla)