Giappone: prosegue l’impegno della Chiesa locale per i superstiti del terremoto
Continua l’impegno della Chiesa in Giappone. Padre David Uribe, missionario di Guadalupe,
spiega all'agenzia AsiaNews che in molte parrocchie dell’arcidiocesi di Tokyo i fedeli
hanno organizzato raccolte di beni di prima necessità da inviare nelle prefetture
colpite dalla sciagura. Il sacerdote sottolinea come nella diocesi di Sendai non si
hanno ancora contatti con la maggior parte delle parrocchie danneggiate dallo tsunami.
Tuttavia, le squadre di soccorso hanno ripristinato parte delle vie di comunicazione
con le prefetture a nord-est di Sendai, dove al momento è ancora vietato l’accesso
ai non residenti. Ieri l’arcivescovo di Tokyo, mons. Peter Takeo Okada, in un messaggio
alla popolazione ha assicurato la sua vicinanza spirituale a tutti coloro che si trovano
in difficoltà. “In tutte le parti del mondo - ha affermato il presule - milioni di
persone stanno pregando per il Giappone”. Intanto la Banca Mondiale ha pubblicato
oggi la stima dei costi per la ricostruzione, che ammonta a circa 234 miliardi di
euro. (G.P.)