Kenya: appello dei vescovi per sostenere le popolazioni gravemente colpite dalla siccità
“Emergency Response Fund for Kenya 2011 Drought Appeal” è l’appello recentemente firmato
dall’arcivescovo di Nairobi, il cardinale John Njue, a nome dei vescovi del Kenya,
a favore dei circa 2.1 milioni di abitanti di alcune delle diocesi cattoliche del
Paese che sono state gravemente colpite dalla siccità. L’appello è rivolto a tutti
gli arcivescovi, ai Superiosi religiosi del Kenya, all’Association of sisterhood of
Kenya, alle commissioni ed istituzioni della Conferenza episcopale del Kenya e del
Segretariato Cattolico del paese. Nel messaggio, ripreso dall’agenzia Fides dal Catholic
Information Service for Africa, è scritto che "il Kenya si trova ad affrontare un
periodo molto difficile a causa della siccità che ha colpito il Paese in seguito alle
scarse piogge del 2010”. La situazione attuale, spiegano i vescovi, ha generato una
conseguente carenza di prodotti alimentari, aumento dei prezzi, mancanza di acqua,
di raccolti, migrazioni e conflitti, malnutrizione, assenza dei bambini dalle scuole,
fame e morte. “Siamo tutti profondamente preoccupati a causa di questa crisi e delle
sofferenze che stanno vivendo molti kenyoti. In questa situazione milioni di persone
vulnerabili rischiano di perdere i propri mezzi di sussistenza.” I vescovi hanno invitato
tutti ad unirsi in una grande iniziativa solidale di raccolta di generi alimentari
e finanziamenti attraverso parrocchie, diocesi e altre strutture della Chiesa. Secondo
il comunicato, le aree più gravemente colpite includono i pascoli al nord, nordest
e quelli del sud (Maasai) come pure le famiglie dedite all’agricoltura che vivono
nelle zone costiere e nel sud-est del Paese. (R.P.)