2011-03-21 10:02:54

Acnur: rischio di un esodo di massa dalla Libia verso Egitto e Tunisia


L’Alto commissariato delle Nazioni Unite (Acnur) per i rifugiati lancia l’allarme sull’esodo di massa dei libici che ogni giorno si riversano ai confini del Paese: si calcola che finora a scappare dalla Libia siano state oltre 300mila persone, delle quali 158mila si sono dirette in Tunisia, 128mila in Egitto, novemila in Algeria e quattromila in Niger. Alla frontiera tunisina si avvertono colpi di arma da fuoco provenienti dalle aree interne della Libia e lungo la strada che da Tripoli conduce verso Rad Adjir, testimoni raccontano di posti di blocco, molestie e confische di beni da parte dei soldati filogovernativi. In particolare, fuggire verso il confine è diventato particolarmente pericoloso per gli uomini soli che rischiano di essere arruolati con la forza nell’esercito. La situazione non è migliore alla frontiera con l’Egitto, dove l’Acnur sta collaborando con il governo locale nella gestione dei flussi dell’esodo dei libici che sono aumentati a ritmi serratissimi, soprattutto in seguito ai bombardamenti su Bengasi. Molti fuggitivi cercano di raggiungere l’Egitto per essere curati, dal momento che nell’ospedale di Bengasi non c’è più posto, ma ci sono molti palestinesi fermi dal lato libico del confine. Si ha notizia, inoltre, di alcuni rifugiati eritrei che, essendo scappati dal conflitto nel loro Paese, non possono rivolgersi alla propria ambasciata. Molti altri rifugiati, infine, sarebbero ancora nascosti in Libia, con le scorte di cibo che si stanno rapidamente esaurendo. (R.B.)







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