Giappone: Medici Senza Frontiere mette in guardia dai rischi salute per gli anziani
Medici senza frontiere (Msf), si è mobilitata immediatamente dopo il terremoto e il
successivo tsunami che l’11 marzo scorso hanno colpito il Giappone. Grazie agli operatori
giapponesi coordinati dalla sede di Tokyo, Msf ha iniziato un’azione di supporto all’intervento
del governo. L'équipe di medici, formata da 12 persone, mercoledì scorso ha stabilito
una base operativa a Tome, nel nord della prefettura di Miyagi e si è divisa in tre
gruppi. Un primo gruppo ha continuato a lavorare con i medici locali, un’altra équipe
è andata nell’isola di Oshima, la terza squadra ha compiuto, invece, una valutazione
nella città di Kesennuma dove sono presenti medici del sistema sanitario nazionale.
“Per il momento, nei centri di evacuazione che abbiamo visitato, le principali criticità
sono legate alle malattie croniche delle persone più anziane: hanno interrotto le
loro cure abituali, perciò i nostri medici stanno cercando di ripristinarle per scongiurare
che il loro stato di salute peggiori”, spiega in una nota diffusa oggi Eric Ouannes,
direttore generale di Msf Giappone. L’organizzazione si è anche attivata per trovare
donazioni di alimenti, acqua e altri generi di conforto diretti ai centri sfollati.
Inoltre, entro domenica distribuirà cinquemila coperte. (R.P.)