Francia: a Cernay il Colloquio internazionale ecumenico sugli anziani con disabilità
Si apre domani a Cernay, in Francia, il 14.mo Colloquio internazionale ecumenico di
pastorale specializzata, sul tema “Aspettativa di vita e handicap mentale: quale futuro
e quale accompagnamento in Europa?”. A organizzare l’iniziativa, che si concluderà
il 25 marzo, è il progetto “Gruntwig”, sviluppato da membri di organizzazioni della
società civile di Francia, Germania, Lussemburgo e Paesi Bassi, con l’obiettivo di
avviare una rete europea permanente in grado di condividere e scambiare cognizioni
specifiche in materia di inclusione ed educazione non formale di persone anziane affette
da disabilità mentale. Ogni due anni, i colloqui internazionali ecumenici riuniscono
persone preposte alla cura di bambini, giovani, adulti o anziani, in situazione di
handicap mentale, residenti nella propria abitazione o in istituti di accoglienza.
Sono attesi all’incontro di Cernay circa 70 operatori personali del settori cattolici
e protestanti, provenienti da Lussemburgo, Belgio, Germania, Francia, Svizzera e Paesi
Bassi. Con la tematica scelta si intende approfondire il processo dell’invecchiamento,
esaminandolo nel contesto dell’intero arco vitale in rapporto alle precedenti tappe
dell’adolescenza e della maturità. Si parlerà anche di come ravvivare la speranza
in un contesto personale e familiare particolarmente fragile, allo scopo di evidenziare
le possibilità per ogni malato di cogliere i frutti della stagione finale della vita,
mediante un itinerario di fede che possa illuminare e confortare la sua esistenza
quotidiana. Interverranno al Colloquio la psicologa e psicanalista francese, Charlotte
Herfray, la rev.da Angelika Krause, pastore della Chiesa Riformata di Francia e Rianne
Meeusen, ortopedagogista e ricercatrice olandese. (M.V.)