Australia: le Pom accanto agli aborigeni sfollati per le inondazioni
Le Pontificie Opere Missionarie australiane (Pom), attraverso l’Home Fund, hanno finanziato
un nuovo centro di spiritualità dedicato ai profughi aborigeni della comunità di Gija
a Warmun, nella regione dell’East Kimberley, Australia occidentale, le cui abitazioni
sono state spazzate via dalle inondazioni del 13 marzo scorso. Nell’area, riporta
l'agenzia Fides, sono state evacuate 500 persone che hanno trovato riparo nel vicino
Mirrilingki Spirituality Centre, mentre sono stati riportati danni anche dalla scuola
cattolica Ngalangangpum. Il vescovo della diocesi di Broome, mons. Chris Saunders,
ha espresso la propria contentezza per il fatto che le inondazioni non hanno provocato
vittime, ma al tempo stesso ha lanciato l’allarme sulla situazione di Warmun, che
via terra continua a essere isolata: il salvataggio delle persone, infatti, è possibile
solo grazie agli elicotteri che portano gli sfollati in sistemazioni temporanee a
Halls Creek e Kununurra. (R.B.)