Pakistan: cristiani, musulmani e indù uniti nel condannare l'assassinio di Bhatti
I cristiani in Pakistan la definiscono “una notizia incoraggiante”: gruppi musulmani
della società civile e anche singoli fedeli si stanno esponendo pubblicamente per
condannare l’assassinio del Ministro Shahbaz Bahtti, per chiedere che i colpevoli
non restino impuniti, per rifiutare l’estremismo islamico e invocare l’armonia interreligiosa.
E’ quanto è avvenuto ieri in un manifestazione pubblica a Lahore, organizzata dalla
Ong musulmana “Minhaj-ul-Quran International”, con sede a Lahore, presente in 100
paesi del mondo. L’Organizzazione, che promuove un islam moderato e il dialogo interreligioso,
ha riunito fedeli musulmani, cristiani, e delle altre minoranze religiose che hanno
sfilato fianco a fianco per condannare l’omicidio del Ministro e chiedere al governo
misure urgenti per combattere il radicalismo religioso dilagante nel Paese. Come riferiscono
fonti dell'agenzia Fides, G.M. Malik, coordinatore generale del Centro per le Relazioni
Interreligiose della Ong, ha detto che “l’intera nazione è scossa dall’omicidio di
Bhatti”. “L’islam è una religione di pace e non permette a nessuno di uccidere persone
innocenti”, ha aggiunto, ricordando che il Profeta Maometto “conferì pieni diritti
ai non musulmani a Medina”. “Coloro che hanno commesso questo orrendo crimine, non
possono dirsi musulmani” ha proseguito, invitando le autorità governative e di polizia
a procedere senza indugi nelle indagini per arrestare i responsabili. I pakistani
di tutte le religioni – ha rimarcato Malik – desiderano che questi killer non abbiano
successo nel loro disegno di destabilizzare e rendere sempre più insicuro questo Paese.
Hafiz Ghulam Farid, direttore del Centro, ha poi rimarcato che “chi ha ucciso Bhatti
non ha ucciso un singolo, ma l’intera umanità”, esprimendo piena solidarietà, come
membro della comunità islamica, ai cristiani, presenti al corteo con i leader di altre
minoranze religiose. Intanto il governo ha annunciato l’arresto di un altro uomo,
sospettato di essere coinvolto dell’omicidio di Bhatti. I cristiani in Pakistan sperano
che questo nuovo elemento possa essere determinante per accertare la verità e individuare
gli assassini. (R.P.)