La Chiesa del Giappone apre un centro per gli sfollati a Sendai
La Chiesa cattolica in prima linea in soccorso degli sfollati in Giappone: un centro
di aiuti per i sopravvissuti alla tragedia che una settimana fa ha colpito il Paese
asiatico, infatti, è stato aperto ieri nella cattedrale di Sendai, al centro dell’area
più coinvolta dal terremoto e dallo tsunami. Il centro, precisa l'agenzia AsiaNews,
è gestito dal vescovo della città, mons. Martin Hiraga, insieme con i vescovi di Niigata,
mons. Tarcisius Kikuchi, e di Saitama, mons. Marcellino Tani e con la Caritas locale.
L’area servita comprende le quattro province di Aomori, Iwate, Miyagi e Fukushima,
dove si contano 15mila tra morti e dispersi; in tutto il nord-est del Giappone le
stime parlano di circa mezzo milione di persone che hanno perso tutto e sono ospitate
in Centri di fortuna. La comunità cattolica di qui riunisce circa 500mila fedeli,
ma se ognuno farà un piccolo gesto di carità, si sarà dato aiuto a molte persone:
è stato questo il messaggio inviato alla popolazione dal vescovo di Sendai. (R.B.)