2011-03-16 16:02:09

Proteste nel mondo arabo: vittime tra i manifestanti in Bahrein e Yemen


Resta tesa la situazione in Bahrein. Almeno 5 persone sono state uccise dalle forze anti sommossa che hanno ripreso il controllo della piazza della Perla a Manama, dopo aver dato l’assalto ai manifestanti sciiti che vi erano accampati da circa un mese. Poco dopo, le autorità hanno imposto il coprifuoco in città fino alle 4:00 di domani mattina e, in un discorso alla tv di Stato, un ufficiale dell’esercito ha inviato tutti i cittadini “a non effettuare raduni”. Secondo un parlamentare dell’opposizione, le forze di sicurezza si sono dispiegate in tutto il Bahrein. Due giorni fa Arabia Saudita ed Emirati Arabi Uniti hanno inviato, in aiuto del re sunnita del Bahrein, rispettivamente 1000 e 500 soldati.

Yemen, attivista dell'opposizione ucciso in scontri
Anche in Yemen si registrano nuovi sanguinosi scontri tra manifestanti e forze dell’ordine. Ieri, nella provincia settentrionale di Al-Jawf, un attivista del principale gruppo di opposizione è stato ucciso a colpi d’arma da fuoco. È invece di 120 feriti il bilancio degli scontri avvenuti oggi nella città portuale di Al-Hudaida, nello Yemen occidentale. Gli agenti sono intervenuti sparando proiettili di gomma e lacrimogeni dopo che i lealisti del regime di Ali Abdullah Saleh, bersaglio delle proteste, avevano attaccato con bastoni e pietre una folla di oppositori.

Siria, disordini in piazza
Le forze di sicurezza siriane hanno disperso stamani un raduno di un centinaio di persone di fronte al ministero dell'Interno di Damasco. Lo riferisce la televisione satellitare al Arabiya. Cinque persone sarebbero state arrestate dalla polizia di Damasco tra i manifestanti che chiedevano di alcuni detenuti politici. Anche ieri forze dell’ordine sono intervenute contro una dimostrazione per la libertà. Il ministro degli Esteri Walid Muallem ha promesso che il governo varerà riforme entro l'anno dopo un incontro con l'omologo spagnolo Trinidad Jimenez.

Striscia di Gaza, Hamas disperde dimostranti con la forza
A Gaza ieri agenti di sicurezza di Hamas hanno disperso con la forza gruppi di dimostranti che invocavano “l’unità nazionale” fra i palestinesi. Diversi i feriti. Intanto, commando israeliani hanno intercettato ieri una nave con a bordo alcuni missili terra-mare, con una gittata di 35 chilometri.

Egitto, visita del segretario di Stato Usa Clinton
Gli stravolgimenti politici e le crisi che stanno attraversando il mondo arabo sono state al centro dei colloqui tra il segretario di Stato Usa, Hillary Clinton, ed i vertici del governo egiziano. Il capo della diplomazia americana ha incontrato in mattinata il primo ministro egiziano, Essam Sharaf, e il capo del Consiglio supremo delle forze armate, Hussein Tantawi, dopo avere visitato piazza Tahrir, luogo simbolo della rivoluzione del 25 gennaio. Durante il colloquio con Tantawi, Clinton ha ribadito l'impegno degli Usa a cooperare e a sostenere la transizione democratica in Egitto, continuando a ritenere l'Egitto un partner strategico nella regione.

Costa D’Avorio
Spiragli di dialogo in Costa D’Avorio. Alassane Ouattara, il presidente riconosciuto dalla comunità internazionale, ha invitato ad un confronto pacifico e onesto il suo rivale, il capo di Stato uscente Laurent Gbagbo, battuto nel ballottaggio del novembre scorso. Intanto si aggrava nel Paese l’emergenza umanitaria. Sarebbero oltre 500 mila i profughi in fuga dai violenti combattimenti tra le fazioni dei due leader.

Somalia
In Somalia gli scontri tra forze governative sostenute dalle truppe dell’Unione africana e ribelli islamici shabaab continuano a seminare vittime. Ieri 17 civili hanno perso la vita nelle violenze. I combattimenti sono nettamente diminuiti stamani, ma si sentono ancora sporadici colpi di artiglieria. Intanto il Burundi ha inviato altri mille 'caschi verdi' in Somalia, portando così a 4.400 propri militari dispiegati sotto le insegne dell'Unione africana.

Lampedusa, emergenza immigrazione
Lampedusa al collasso. Sull’isola sono ormai oltre 2.700 i migranti presenti, mentre i ponti aerei verso altre strutture in Italia vanno a rilento. Si fa strada, intanto, la soluzione della tendopoli.

Cina: incidente in miniera, 9 morti
Ennesima sciagura in una miniera della Cina. Nove persone sono morte e altre due sono rimaste ferite per una fuga di gas avvenuta in un sito di carbone nella provincia sud occidentale dello Yunnan. A riferirlo, l’Agenzia Nuova Cina. (Panoramica internazionale a cura di Marco Guerra)

Bollettino del Radiogiornale della Radio Vaticana Anno LV no. 75







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