Italia: accesso gratuito al parto e cura del neonato in 15 ospedali dell'Africa
Dal 1950 l'organizzazione Medici con l’Africa Cuamm lavora a fianco degli africani,
affrontando le emergenze ma avendo come obiettivo finale la gestione di una sana quotidianità.
Giorno dopo giorno, i volontari si impegnano a garantire aiuto, assistenza, cure,
per cancellare la parola sopravvivenza e sostituirla con sviluppo, vita, salute. L'obiettivo
- riporta l'agenzia Fides - è garantire servizi accessibili ai più poveri sostenendo
piccoli dispensari-maternità, appoggiando ospedali distrettuali e regionali, facendo
formazione nelle Università. Per far crescere professionalità e sensibilità su ciascun
territorio sino al grande sogno: un'Africa che non abbia più bisogno di nessuno dall'esterno,
un'Africa in grado di gestire in autonomia i bisogni delle proprie popolazioni. In
questo contesto si inserisce una delle ultime iniziative del Cuamm, nata dall'incontro
con lo scrittore italiano Paolo Rumiz che ha dato vita al libro “Il bene ostinato”,
destinato a sostenere la campagna per l'accesso gratuito al parto e la cura del neonato,
salvando una mamma e il suo bambino in 15 ospedali dell'Africa. Solo nell'ultimo anno
Medici con l'Africa Cuamm, all’interno dei servizi che sostiene, ha realizzato 437.492
visite ambulatoriali, 108.442 ricoveri, 123.016 vaccinazioni, 19.491 parti, portando
speranza e futuro là dove il diritto alla salute è più disatteso e negato. Attualmente
l'organizzazione è presente in Angola, Etiopia, Kenya, Mozambico, Sud Sudan, Tanzania,
Uganda con 15 ospedali serviti; 25 distretti sostenuti per attività di sanità pubblica,
assistenza materno-infantile, lotta all’Aids, alla tubercolosi e alla malaria; 3 centri
di riabilitazione motoria, 4 scuole infermieri e 3 università appoggiate. (R.P.)