Il Patriarca di Mosca Kirill vicino alle vittime del terremoto in Giappone
“Dio conceda che la partecipazione della Russia, fra gli altri Paesi, agli aiuti al
Giappone, possa contribuire alla riconciliazione fra i due popoli. Dobbiamo stare
insieme nel dolore, cosicché, anche in tempo di pace, siamo in grado di interagire
serenamente e di supportarci l’un l’altro”. Così il Patriarca di Mosca e di tutta
la Russia, Kirill, - riporta l’agenzia Interfax-Religion – ha commentato l’ “enorme
tragedia” che ha colpito il Paese asiatico. In caso di calamità naturali - ha sollecitato
- bisogna “reciprocamente”, aiutarsi tutti, “la solidarietà fra le persone deve costituire
un fattore decisivo nell’affrontare queste terribili circostanze”. Nei giorni scorsi
Kirill – riferisce L’Osservatore Romano - ha inviato le proprie condoglianze al primo
ministro giapponese, Naoto Kan, al metropolita di Tokyo e di tutto il Giappone, Daniele,
e al vescovo di Sendai, Serafino. “La Chiesa ortodossa russa – si legge nella lettera
- condivide l’afflizione del popolo giapponese, rivolgendo a esso un messaggio di
consolazione e di sostegno. Prego per tutte le vittime, affinché le conseguenze di
questa catastrofe naturale siano prontamente superate”. Il sisma ha distrutto la chiesa
ortodossa dell’Annunciazione a Yamada, mentre ha risparmiato la chiesa di Sendai,
situata nella zona più colpita. Fra le tre confessioni cristiane tradizionali, quella
ortodossa è la meno rappresentata: in Giappone si contano infatti solo novemila fedeli.
(R.G.)