Pakistan: le persone disabili rischiano di cadere vittime della tratta
Vivere con una disabilità in una città come Karachi è già abbastanza difficile, ora
si è aggiunto anche il problema del traffico di queste persone, destinate a mendicare
nei Paesi limitrofi. In una nota recentemente diffusa dalla polizia pakistana del
distretto Khairpur di Sindh, si legge che centinaia di persone disabili sono oggetto
di tratta, molti provengono dalla provincia meridionale di Sindh, e sono destinati
all’Iran. Negli ultimi mesi circa 300 persone con disabilità sono state portate nel
Paese asiatico per chiedere l'elemosina, ma si teme che potrebbero essere molte di
più. "La banda dei trafficanti si sta allargando in tutta la provincia" ha dichiarato
Salam Dharejo, responsabile della Ong per la tutela dei diritti dei bambini lavoratori.
La tratta è un problema crescente in entrambi i distretti di Khairpur e Shikarpur.
In Iran, i pakistani disabili, bambini e adulti, mendicano fuori dei santuari o delle
moschee. Altri vengono semplicemente rapiti con la conseguente richiesta di riscatto.
Secondo il Rapporto 2010 sul traffico degli esseri umani, curato dal Dipartimento
di Stato degli Stati Uniti, il Pakistan è definito un Paese "Tier 2", ossia uno di
quelli "i cui governi non sono pienamente conformi alle norme minime del Trafficking
Victims Protection Act's, ma che stanno compiendo sforzi significativi per mettersi
in conformità con tali norme". Nel Rapporto ripreso dall'agenzia Fides, si legge ancora
che il Pakistan è "un Paese che fa da fonte, transito e destinazione di uomini, donne
e bambini sottoposti al traffico di persone, in particolare al lavoro forzato e alla
prostituzione". Sin da bambini, ai disabili viene detto che non sono buoni a nulla
e che dipenderanno per sempre dagli altri. Sono pesantemente svantaggiati nel settore
educativo e spesso quelli provenienti da famiglie povere sono destinati a mendicare.
Secondo le stime del governo pakistano, nel 2009 i disabili nel Paese erano 6.789,
ma da uno studio dell'agenzia giapponese per lo sviluppo, Jica, risultano essere il
2.49% su 165 milioni di abitanti. Il 2% dei lavori governativi sono destinati ai disabili,
ma devono risultare registrati. Spesso sono autorizzati all'assistenza medica gratuita
e alla riabilitazione in tutti gli ospedali federali del governo. Tuttavia, molti
non sono registrati e non hanno un reddito fisso, e spesso sono costretti a chiedere
l'elemosina per le strade. Queste persone hanno poche opportunità a disposizione per
guadagnarsi da vivere in qualsiasi altro modo. (R.P.)