2011-03-15 13:52:47

Mons. Vegliò: maggiore collaborazione tra le Chiese per aiutare migranti e rifugiati


La Chiesa rafforzi il suo impegno a difendere la dignità umana dei migranti: è quanto sottolinea l’arcivescovo Antonio Maria Vegliò, presidente del Pontificio Consiglio della Pastorale per i Migranti e gli Itineranti. L’esortazione del presule è contenuta nel discorso che pronuncerà domani a Gerusalemme, all’Assemblea degli Ordinari Cattolici di Terra Santa. Intervento che siamo in grado di anticipare nel servizio di Alessandro Gisotti:RealAudioMP3

Accoglienza, giustizia e riconciliazione: sono le parole chiave dell’intervento dell’arcivescovo Antonio Maria Vegliò, che ricorda innanzitutto le sfide pastorali insite nella difficile e persistente situazione dei rifugiati e sfollati a Cipro, in Giordania e Israele. Il capo dicastero ricorda come migliaia di persone siano state costrette a fuggire a causa della violenza e della distruzione. E avverte innanzitutto che la riconciliazione rappresenterà un elemento essenziale per tentare di trovare delle soluzioni. Il presule non manca poi di osservare che da lungo tempo ormai, i cristiani lasciano la culla del cristianesimo. E ciò è una fonte di preoccupazione particolare, perché comporta un cambiamento della struttura sociale di questi Paesi e della condizione dei cristiani che restano.

Accoglienza e ospitalità, sottolinea ancora l’arcivescovo Vegliò, sono la caratteristica fondamentale del ministero pastorale tra i migranti e i rifugiati. Quindi, invoca la necessità di una “collaborazione tra la Chiesa d’origine e la Chiesa d’accoglienza”. La Chiesa d’origine deve, infatti, sentirsi obbligata di seguire i fedeli che si spostano altrove. La Chiesa d’accoglienza deve essere cosciente dei suoi nuovi doveri. Dunque, avverte, entrambe sono chiamate a riempire le loro responsabilità pastorali specifiche alla luce di un sentimento di comunione vivo ed espresso in modo concreto. “Le Chiese – ribadisce – non possono pensare di rispondere alla situazione dei rifugiati e dei migranti in modo isolato l’uno dall’altro. Una cooperazione è necessaria”. Un invito, evidenzia, già evocato al Sinodo dei vescovi per il Medio Oriente. Servono dunque strutture necessarie all’interno delle diocesi e una formazione fin dai seminari in visita del servizio pastorale agli sfollati. Inoltre, mons. Vegliò invita a sostenere quelle politiche che rafforzano i diritti dei rifugiati e a contrastare atteggiamenti di discriminazione e razzismo nei confronti dei migranti.







All the contents on this site are copyrighted ©.