Le Chiese tedesche chiedono di rinunciare al nucleare
A seguito della catastrofe nucleare causata dal terremoto in Giappone, i rappresentanti
della Chiesa cattolica ed evangelica tedesca, mons. Robert Zollitsch (Dbk) e Nikolaus
Schneider (Ekd), hanno chiesto l’abbandono del nucleare e l’utilizzo di forme energetiche
alternative. Durante l’apertura dell’assemblea plenaria dei vescovi cattolici riuniti
a Paderborn - riporta l'agenzia Sir - mons. Zollitsch ha ribadito ieri che “l’energia
atomica non è l’energia del futuro” ma una “tecnologia di passaggio”. Mons. Zollitsch
ha esortato i politici tedeschi a “ripensare al settore energetico per adottare fonti
energetiche più ecologiche e sostenibili. Occorre tener conto degli interessi delle
generazioni future”. Da parte sua, in un’intervista al quotidiano “Neue Osnabrücker
Zeitung”, Schneider ha espresso critiche verso il nucleare, affermando che “in considerazione
di quanto accade in Giappone”, “dobbiamo liberarci quanto prima da questa tecnica”
e che “non si può pensare a prolungare l’utilizzo dei reattori in Germania. Inoltre,
ha ammonito Schneider, “non esiste ancora una soluzione per lo stoccaggio delle scorie
atomiche”. (R.P.)