2011-03-14 14:34:00

India: pastori cristiani arrestati in Karnataka e nuovi atti vandalici in un cimitero cattolico


Nuovi episodi di violenza sui cristiani emergono nello Stato di Karnataka, nell’India sud occidentale: un cimitero cattolico a Mysore è stato oggetto di atti vandalici, mentre due pastori evangelici sono stati arrestati dalla Polizia nel distretto di Tumkur, con l’accusa di compiere “conversioni forzate”. Il 10 marzo scorso - riferisce l’agenzia Fides - nel cimitero presso la parrocchia di Gesù Bambino a Pushpagiri, sobborgo di Mysore, sono state distrutte una statua di Cristo ed alcune tombe. Gli autori potrebbero essere alcuni sconsiderati o ubriachi ma resta nella comunità la preoccupazione di essere vittime di un clima d’intolleranza. Nel distretto di Tumkur alcuni giorni prima, la Polizia ha arrestato due pastori evangelici accusati da alcuni estremisti indù di compiere “conversioni forzate”. I militanti hanno fatto irruzione in una chiesa e l’hanno saccheggiata, portando via bibbie e libri cristiani. In seguito, gli stessi militanti hanno avvertito la Polizia del posto, denunciando presunte “conversioni illecite” e gli agenti hanno arrestato due pastori. Il Karnataka è da settimane al centro delle attenzioni dell’opinione pubblica e delle cronache per il dibattito sul mancato riconoscimento degli attacchi contro i cristiani avvenuti nel 2008. Leader e fedeli cristiani del luogo, di tutte le confessioni, continuano a denunciare che le violenze non si sono fermate, ma proseguirebbero nell’indifferenza, o anche nella complicità, delle istituzioni civili, governate dal partito nazionalista indù Baratiya Janata Party, fiancheggiatore di gruppi estremisti indù. (R.G.)







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