Messico. La Chiesa propone un visto umanitario per i migranti centroamericani
Concedere “un visto umanitario” temporaneo agli emigranti centroamericani: questa
è la proposta presentata dalla diocesi di Saltillo e da altri organismi (il Centro
Diritti Umani, Miguel Agustín Pro Juárez, la fondazione Rafto di Norvegia e la Commissione
Pastorale della Mobilità Umana della Conferenza episcopale messicana) da sottoporre
alla Commissione sulla Popolazione della Camera dei Deputati messicana. “Poichè la
riforma dell'immigrazione da parte del Senato, fatta qualche settimana fa, continua
a sostenere la criminalizzazione degli emigrati dell'America centrale - ha affermato
il Vescovo di Saltillo, mons. Raul Vera, nel corso di una conferenza stampa - si richiede
la possibilità di concedere questo documento con il quale il Messico potrebbe rappresentare
un esempio per tutto il mondo e potrebbe anche acquisire un'autorità morale per chiedere
un trattamento dignitoso dei messicani che emigrano negli Stati Uniti”. Il visto umanitario
- riferisce l’agenzia Fides - sarebbe temporaneo e verrebbe rilasciato solo a coloro
che desiderano attraversare il territorio messicano, soprattutto dal sud fino al confine
nord del Paese. “Per potere avere il visto - ha spiegato mons. Vera - non sarebbe
necessario avere un conto corrente bancario o dimostrare di avere dei contratti di
lavoro, la residenza, lo stato di immigrazione o dover dare ulteriori informazioni”.
Il documento, che avrebbe una validità di due mesi, consentirebbe anche ai migranti
di non prendere strade pericolose o diventare vittime di rapimenti ed estorsioni da
parte del crimine organizzato. (M.I.)