Due lembi della
crosta terrestre che, sollevandosi, finiscono uno sotto l’altro provocando uno scontro
violentissimo e distruttivo. E’ questa la dinamica del terribile terremoto
in Giappone che ha sfiorato i 9 di magnitudine nella scala Richter, una
potenza mai vista nel paese del Sol Levante, perlomeno da quando esistono le rilevazioni.
Per Enzo Boschi, presidente dell’Istituto di Geofisica e Vulcanologia, se l’epicentro
si fosse verificato sotto la città di Tokyo, la tragedia sarebbe stata ancora più
devastante. Intanto, rimane l'allerta tsunami: altre onde potrebbero colpire la costa
già nelle prossime ore.