Indonesia: lettera per la Quaresima dell’arcivescovo di Semerang
Si intitola “attraverso Maria a Gesù: 40 giorni di ritiro” l’iniziativa promossa dall’arcivescovo
di Semarang, Johannes Maria Trilaksyanta Pujasumarta, per celebrare la Quaresima nella
diocesi indonesiana. In una lettera pastorale, riferisce AsiaNews, il presule invita
i fedeli ad applicare l’esperienza di Gesù nel deserto alla vita di tutti i giorni
pregando, contemplando e meditando perché essi, “dopo 40 giorni di digiuno e abnegazione”
siano “spiritualmente pronti a entrare nella Settimana Santa” ed a vivere nel profondo
“il momento più alto della storia della salvezza”. Mons. Pujasumarta sottolinea come
la pratica degli esercizi spirituali rafforzi la fede e vada introdotta ed esercitata
“in modo graduale”. “Abbiamo a disposizione ventiquattro ore al giorno e sette giorni
alla settimana e sono convinto che sia possibile bilanciare le esigenze spirituali
con quelle materiali”, precisa il prelato, che chiarisce come non sia necessario ritirarsi
in un convento o in un particolare edificio per pregare, ma sia sufficiente trovare
nel corso della giornata dei momenti da dedicare alla preghiera e al Rosario. “La
Chiesa ci chiede di meditare a livello spirituale la storia della salvezza di Dio”,
scrive l’arcivescovo di Semarang, che aggiunge: “Da buoni cattolici e figli di Dio”
dobbiamo trasformare la nostra vita “in un dono per gli altri, ma soprattutto per
quanti sono nel bisogno o vivono situazioni di emarginazione”. Per questo è necessario
non solo partecipare alla Messa domenicale e all’Eucarestia, ma bisogna anche meditare
sulla vita di Gesù e sulla nostra, alla luce di quanto è scritto nella Bibbia. “Lasciamo
che sia la parola di Dio a cambiarci “, conclude mons. Pujasumarta , “e chiediamo
al contempo la sua benedizione, per accordare il nostro volere ai suoi insegnamenti”.
Da ultimo, egli lancia una proposta: mettere nero su bianco in un diario i pensieri
e le riflessioni, per condividere “l’esperienza di fede” con gli amici. (M.R.)